Sono andato a Venezia in bici partendo da casa
Più volte ho fatto Schio (VI)-Venezia in bici ritornando sempre però in treno.
Sabato 19 marzo ho deciso che avrei invece fatto andata-ritorno sempre in sella.
Sapevo che sarebbe stato per me impegnativo (211 km!!) ma ero altrettanto convinto che ce l'avrei fatta.
Quindi - alle 5.45 con buio, temperatura di 0° C - sabato mattina sono partito! Del percorso Schio-Venezia adoro soprattutto il tratto Vicenza-Padova seguendo l'argine del fiume Bacchiglione lungo la "Ciclabile del Saluto".
Bellissimo pedalare per molto chilometri lontano da auto e confusione.
Altra emozione forte la provo quando imbocco - a Venezia - Il Ponte della Libertà: quasi 4 km di percorso ciclopedonale che affianca strada e ferrovia e che collega la terraferma all'Isola.
"Tostone" di rito nel chiosco in Piazzale Roma dopo ca 112 km e poi nuovamente in sella per percorrere gli altri (quasi) 100 km che mi avrebbero riportato a casa.
Non ero stanco e la temperatura era veramente gradevole con punte di addirittura 16° C.
Per il ritorno ho studiato un percorso diverso seguendo moltissime piste ciclabili e andando anche ad intercettare la Treviso-Ostiglia per qualche chilometro.
Dopo i 180 km la fatica iniziava a farsi sentire ma l'adrenalina sprigionata dalla consapevolezza di essere oramai riuscito a farcela me l'ha fatta dimenticare.
Proprio poco dopo i 180 km il mio ciclocomputer Bryton si è bloccato... e non ha dato più "cenni vita".
Oltre alla difficoltà non poter seguire la traccia scaricata non è stata rilevata la parte finale del viaggio.
Non è la prima (e nemmeno la seconda!!!) volta che succede: in settimana dovrò - ahimè - acquistarne un altro in previsione soprattutto dei lunghi viaggi dei prossimi mesi.
A casa pedalando ci sono comunque arrivato riuscendo a percorrer i complessivi 211 km con immensa soddisfazione ed orgoglio.
Questa piccola "impresa" mi ha insegnato e soprattutto confermato di quanto importante sia la concentrazione e la determinazione: non sono giovane, non sono propriamente "in salute", non vado in bicicletta da molto tempo ma CE L'HO FATTA!
Sabato 19 marzo ho deciso che avrei invece fatto andata-ritorno sempre in sella.
Sapevo che sarebbe stato per me impegnativo (211 km!!) ma ero altrettanto convinto che ce l'avrei fatta.
Quindi - alle 5.45 con buio, temperatura di 0° C - sabato mattina sono partito! Del percorso Schio-Venezia adoro soprattutto il tratto Vicenza-Padova seguendo l'argine del fiume Bacchiglione lungo la "Ciclabile del Saluto".
Bellissimo pedalare per molto chilometri lontano da auto e confusione.
Altra emozione forte la provo quando imbocco - a Venezia - Il Ponte della Libertà: quasi 4 km di percorso ciclopedonale che affianca strada e ferrovia e che collega la terraferma all'Isola.
"Tostone" di rito nel chiosco in Piazzale Roma dopo ca 112 km e poi nuovamente in sella per percorrere gli altri (quasi) 100 km che mi avrebbero riportato a casa.
Non ero stanco e la temperatura era veramente gradevole con punte di addirittura 16° C.
Per il ritorno ho studiato un percorso diverso seguendo moltissime piste ciclabili e andando anche ad intercettare la Treviso-Ostiglia per qualche chilometro.
Dopo i 180 km la fatica iniziava a farsi sentire ma l'adrenalina sprigionata dalla consapevolezza di essere oramai riuscito a farcela me l'ha fatta dimenticare.
Proprio poco dopo i 180 km il mio ciclocomputer Bryton si è bloccato... e non ha dato più "cenni vita".
Oltre alla difficoltà non poter seguire la traccia scaricata non è stata rilevata la parte finale del viaggio.
Non è la prima (e nemmeno la seconda!!!) volta che succede: in settimana dovrò - ahimè - acquistarne un altro in previsione soprattutto dei lunghi viaggi dei prossimi mesi.
A casa pedalando ci sono comunque arrivato riuscendo a percorrer i complessivi 211 km con immensa soddisfazione ed orgoglio.
Questa piccola "impresa" mi ha insegnato e soprattutto confermato di quanto importante sia la concentrazione e la determinazione: non sono giovane, non sono propriamente "in salute", non vado in bicicletta da molto tempo ma CE L'HO FATTA!
Gianluca
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